Anche quest’anno abbiamo riunito una giuria di esperti per assegnare il premio al miglior suono tra i cortometraggi finalisti italiani del Roma Creative Contest.
La giuria era composta da Sabrina Quartullo, Fabio Tosti, Valerio Sbravatti, Fabio Felici e Gilberto Martinelli e l’ascolto è avvenuto nella sala mix 7.1 di Seagullpost in Roma (ringraziamo Marco Biancacci).
I voti per il sonoro ottenuti dai 6 cortometraggi sono stati i seguenti:
21 punti per “Cani di Razza”, di R. Antonaroli e M. Nicoletta
18 punti per “Sette Passi”, di Matteo Graia
16 punti per “The Millionairs”, di Claudio Santamaria
11 punti per “Pipinara”, di Ludovico di Martino
9 punti per “Pillole di Scienza”, di Alessio Lauria e Francesco Lettieri
3 punti per “Buffet”, di Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosio
Il merito per la vittoria di “Cani di Razza” va soprattutto alla presa diretta, di qualità superiore alla media e di non facile realizzazione per la varietà di situazioni e la durata del corto. Complimenti dal GTCS!
Ricordiamo che “Sette Passi”, piazzatosi al secondo posto per il suono, ha ricevuto tra gli altri anche il premio per le migliori musiche, composte dal giovane e talentuosissimo Riccardo Amorese.
Il vincitore “Cani di Razza” si è aggiudicato 1000 euro in noleggio materiale audio offerti da Lambda s.r.l. di Roma, il volume “Elementi di Cinematografia Sonora” ed il libro “Pro Tools in One Hour (coffee break included)” oltre all’ambita bellissima statuetta del RCC 2017.
Paterna tiratina d’orecchie per l’organizzazione del RCC 2017 data la scarsa qualità (solo stereo, con canali invertiti e livelli sbagliati) con cui il pubblico ha potuto ascoltare i corti (e gli invitati) sia al Teatro Vittoria che, ancor di più, all’ex dogana (riverberazione di tale entità da non permettere la comprensione del parlato). Ma ci hanno promesso di migliorare l’anno prossimo.